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A cosa serve e cos’è la variazione catastale?
La variazione catastale è utilizzata dai cittadini e serve per comunicare all’ufficio dell’Agenzia del Territorio una modifica avvenuta in un immobile. Come per una ricostruzione di un appartamento, di una modifica come ad un ampliamento ed un frazionamento. A volte è necessario però, è necessario eseguire una apposita procedura, denominata DOCFA.
I casi in cui è necessario procedere con la modifica della planimetria:
- Per ottenere la conformità catastale prima di un rogito grazie alla presentazione di pratiche in sanatoria (come accertamento di conformità o CILA)
- Modifica della distribuzione di un appartamento dovuta ad una tipica ristrutturazione con spostamento di tramezzi. Ad esempio per la realizzazione di un nuovo bagno, l’eliminazione del corridoio, lo spostamento della cucina.
- Frazionamento o fusione di unità immobiliari. Scorporo di cantine e soffitte
- Cambio di destinazione d’uso. Ad esempio trasformazione di negozio in abitazione, box in cantina, soggiorno in cucina, posto auto in box, etc.
- Ampliamento per piano casa.
- Creazione di nuove superfici come solai, soppalchi, terrazzi praticabili.
- Modifica della toponomastica.
Quanto costa la variazione catastale?
Il costo della variazione catastale dipenda dalla imposta catastale e dalla parcella del professionista. Il costo della variazione catastale varia in base al gruppo di appartenenza degli immobili, gruppi di A, B, e C pagano 100 euro. Mentre gli immobili delle categorie di gruppi D ed E, i costi sono di 100 euro.
La parcella del professionista è variabile a seconda delle zone:
- costo variazione catastale a Roma: 150 euro
- costo variazione catastale a Milano: 200 euro
- costo variazione catastale a Torino: 250 euro.
Posso verificarsi alcuni errori, e possono riguardare i dati della persona a cui è intestato l’immobile, dati dell’immobile e segnalazione di fabbricato non dichiarato che risulta censito.
Quali sono le tempistiche della variazione?
Le tempistiche possono variare, in base al tipo dell’unità immobiliare e dalla tipologia di registrazione e regolarizzazione, ma in linea di massima la redazione della pratica è molto simile. Il tempo più lungo è quello per ottenere la DOC.FA. e si ha in cinque giorni lavorativi. Per quanto riguarda il PRE.GEO. le tempistiche possono essere un pò più lunghe per via del rilievo topografico.
Maggiori informazioni sulla variazione
Si deve aggiungere alla documentazione tecnica che ha redatto il geometra, un documento d’identità e gli estremi dei certificati di provenienza e proprietà dell’unità interessata. In più va fornita la documentazione relativa ai lavori con le varie autorizzazioni attinenti.
E’ importante ricordare che le tempistiche vanno comunicate entro i termini richiesti, per evitare sanzioni che possono essere molto, ma molto importanti. In alcuni casi, è possibile sanare un eventuale ritardo al pagamento o la mancata comunicazione pagando una piccola multa, molto ridotta.
Come per ogni mancato pagamento, più tempo passa nell’omissione e più la penale sarà cara. In ogni caso è fondamentale rivolgersi a specialisti, come geometri e notai che conoscono ogni legge inerente a questo argomento. E’ semplice inciampare in qualche piccolo nodo del sistema che ti blocca nel processo, quindi se si ha uno specialista di cui ci si fida è sempre bene rivolgersi ad esso.
Se invece non avete una persona competente di riferimento è meglio prima, farsi un idea generale così da non affidarsi a persone poco preparate che magari cercano solo un guadagno economico semplice, senza essere in grado di aiutare effettivamente il proprio cliente.
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