La Corte di Cassazione fa una netta distinzione fra ristrutturazione, ricostruzione e nuova costruzione, la sentenza è la 19287/09 dove due proprietarie di un bene immobile avevano denunciato i propri vicini per sconfinamenti e mancata osservanza dei confini e delle distanze legali, non rispettando il sacro diritto di luci e vedute.
Il confine tra le varie opere edilizie è ben chiaro, vediamo nel dettaglio le specifiche.
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Cosa si intende per ristrutturazione e ricostruzione edile
La ristrutturazione si ha quando:
“gli interventi, comportando modificazioni esclusivamente interne, siano riferite ad un fabbricato le cui componenti essenziali, quali muri perimetrali, strutture orizzontali e copertura siano rimasti inalterati”.
Cosa si intende per ricostruzione?
La ricostruzione si verifica quando :
“le componenti dell’edificio, per evento naturale o per fatto umano, siano venute meno e l’intervento successivo non abbia comportato alcuna variazione rispetto alle originarie dimensioni dell’edificio, con particolare riferimento alla volumetria,
alla superficie di ingombro occupata ed all’altezza”.
Cosa non prevede la ristrutturazione?
La ristrutturazione, quindi, non può apportare un aumento della superficie o un notevole mutamento delle dimensioni dell’edificio, nonchè, ovviamente, della destinazione d’uso che come riportato anche nel Codice Civile non può mutare durante l’intervento di ristrutturazione anche straordinaria.
La distanza tra i confini cosa dice la legge
Importante è ciò che il Codice Civile stabilisce in merito alla distanza tra i confini: “le costruzioni su fondi vicini, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza non minore di metri tre. Nei regolamenti locali può essere stabilita una distanza maggiore.”
Le sentenze della cassazione
Una sentenza civile che fa, come si suol dire, “giurisprudenza” e presa oramai da più di 7 anni come punto di riferimento per tutte le cause e gli interventi in sede civile di ristrutturazione, ricostruzione e nuova costruzione.
Attenzione quindi a chiamare operai senza troppa preoccupazione, è bene infatti rivolgersi ad un legale prima di iniziare lavori per evitare possibili errori.