Un quadro a cielo aperto: La stagione della fioritura.
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Il papavero
Il papavero è un fiore di un deciso rosso intenso, che viene anche soprannominato “rosolaccio” in gergo popolare. Se fino a qualche anno fa era possibile trovare questi incantevoli fiori anche ai bordi delle strade, oggi invece diventa un po’ più raro per via dell’utilizzo intensivo dei pesticidi che vanno a danneggiare enormemente il benessere di questo piccolo fiore.
Se vedete un campo di grano senza papaveri, avrete la certezza che esso è stato trattato chimicamente.
Il papavero in fiore è molto semplice da riconoscere, è come avere una piccola macchia di colore su di una tela bianca, la sua fioritura che avviene tra maggio e giugno scatena una sinfonia di colori caldi e accesi che danno senso dell’inizio dell’estate.
Se invece abbiamo intenzione di utilizzare la pianta del papavero, riuscire a riconoscerla senza fiore è leggermente più complicato, infatti serve l’esperienza giusta per riuscire a distinguerlo dalle altre piante.
A cosa servono le giovani piante di papavero?
I germogli si possono utilizzare in cucina, magari in insalata oppure insieme ad altre erbe selvatiche. Ovviamente chi più ne ha, più ne metta; quindi anche ricette più elaborate come tortellini e risotti sono ottimi con il papavero cresciuto spontaneamente in natura.
Infatti proprio il nome ne caratterizza le origini culinarie, in quanto deriva da “pappa” per via dell’uso frequente dei suoi semi nelle varie ricette di infusi e bevande calmanti.
Un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per l’anima, vede protagonista un innumerevole quantità di piante di papavero.
Le quali sono state in grado di trasformare delle verdi colline in veri e propri dipinti sotto le stelle, un meraviglioso e coloratissimo disegno che spontaneamente è fiorito, in modo spontaneo ed inaspettato, causando stupore e meraviglia.
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La fioritura nelle colline californiane
Questo succede in California, nelle colline di Lake Elsinore, dove grazie all’abbondanza delle piogge invernali, il terreno si è arricchito dando alla luce un fantastico gioco cromatico con sterminate distese di papaveri per tutto il territorio, con grande gioia di turisti e fotografi.
Gli scatti hanno fatto impazzire il web, la notizia si è diffusa in modo veloce e virale, tanta la meraviglia immortalata negli scatti. Il potere racchiuso in dei piccoli fiore che è stato artefice di stupore e meraviglia.
Questo evento ormai immortalano in migliaia di foto, viene definito “super bloom”, non è del tutto nuovo; infatti è un evento che avviene con una cadenza di circa ogni dieci anni, e che puntualmente ammalia chiunque capiti nella visione di questo splendido spettacolo naturale.
La diffusione intensiva di questo evento è anche causa di problemi all’ecosistema del territorio stesso, in quanto ha richiamato una quantità massiccia di turisti che andate sul luogo per godersi in prima persona l’evento saranno causa di calpestamento e distruzione di un indigente parte delle piante, così facendo il delicatissimo ecosistema sarà lesionato e l’evento andrà man mano a verificarsi sempre più di rado, con papaveri sempre meno numerosi.
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