Inquinamento domestico, come si produce e come risolvere

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Molte persone sono convinte che casa loro sia un posto pulito, igienico e sano per poterci vivere senza problemi. In realtà la questione è molto complicata, infatti a questo proposito parleremo di inquinamento domestico.

Cos’è l’inquinamento domestico?

Per definizione: L’inquinamento domestico può essere definito come la contaminazione di un ambiente abitativo chiuso, causata da agenti inorganici o organici, compresi batteri e microrganismi derivanti dalle varie attività umane o da una cattiva gestione delle casa.

Esatto, avete letto bene, cattiva gestione della casa. Infatti batteri, muffe e altri microorganismi possono infestare l’aria di casa rendendola poco appetibile per il nostro organismo.

Una casa poco arieggiata o dove vi è una cattiva organizzazione delle pulizie infatti è motivo di disagi quali allergie o asma, (è stimato che 1/3 della popolazione presenta questi disturbi associati all’inquinamento domestico), inoltre il 70% della popolazione non esegue sufficienti cambi d’aria all’interno della casa, insomma, non ci piace proprio aprire le finestre al mattino.

Se consideriamo che in media le persone trascorrono il 90% del loro tempo in spazi chiusi, (fonte AMS), tutto questo si aggrava notevolmente. L’EPA riferisce che l’aria interna alle abitazione è in media 5 volte più inquinata di quella esterna, mettendo al primo posto, come livelli di inquinamento, la cameretta dei bambini.

Non è però da sottovalutare anche l’aspetto contrario, che molto spesso si può sommare alle cause sopra citate (microorganismi), e riguarda l’utilizzo di spray fumiganti di ogni genere, fumo di sigaretta, solventi, composti chimici volatili, (idrocarburi o derivati di essi), di ogni genere che di certo non fanno bene ai nostri polmoni.

Anche tutti i prodotti che noi utilizziamo per la pulizia della casa sicuramente contribuiscono, quindi, di fatto, anche una eccessiva fissazione per le pulizie farebbe lo stesso effetto se non peggiore, perché con delle buone difese immunitarie ci si può difendere dai microorganismi, ma le sostanze chimiche erano, sono e saranno sempre dannose per l’uomo.

Ora vi spiegherò come ridurre al minimo questo problema: innanzitutto è necessario ricordare che esistono prodotti totalmente ecologici, o parzialmente, più costosi purtroppo, per la pulizia della casa o prodotti di bioedilizia che anche quando degradano non rilasciano sostanze tossiche.

Si possono utilizzare per pulire anche sostanze naturali come bicarbonato, aceto, limone per sgrassare superfici e stoviglie.

È necessario arieggiare adeguatamente la casa, così come il bucato appena steso e i mobili appena comprati (rilasciano formaldeide, proprio quell’odore buono che ci attira nei negozi di mobili, ma in realtà è molto tossico).

risolvere inquinamento domestico con le piante

Le piante ci salvano sempre

Inserire piante all’interno dell’abitazione pulisce l’aria e aumenta i livelli di ossigeno, a questo proposito sono in vendita anche impianti di ventilazione con filtri per purificare l’aria.

Evita di utilizzare prodotti spray e, se inevitabile, fai in modo di usarli vicino a finestre aperte o in posti arieggiati.

Utilizzare un deumidificatore, sia d’inverno che d’estate, per togliere l’umidità considerata malsana e favorevole alla proliferazione dei microorganismi, soprattutto le muffe, che causano asma e altre patologie.

Quindi anche con un semplice termoigrometro potreste monitorare il valori di temperatura e umidità.

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