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Cos’è la sindrome del colon irritabile?
Questa sindrome colpisce una piccola parte dell’intestino grasso, ovvero la parte finale; il punto esatto in cui vengono assorbiti i liquidi ed i minerali dai materiali di scarto che precedentemento sono stati ingeriti.
Anche se quella del colon irritabile non è una malattia ma si potrebbe definire un disturbo funzionale. Il quadro clinico non è specifico, infatti se parla di sintomi generici facilmente attribuibili a svariate malattie come: dolore addominale, diarrea etc; tutto ciò non dipende da vere e proprie alterazioni del corpo umano, per questo si parla di disturbo funzionale.
Pare infatti che la sindrome del colon irritabile si dettata principalmente dallo stato psicologico del soggetto, per questo viene associata quasi sempre ad una mancata stabilità psicologica.
Non è però del tutto da escludere che la sindrome del colon irritabile possa dipendere da altri fattori ancora non conosciuti.
Però c’è da attenzionare il fatto che anche altre malattie dell’intestino possono verificarsi con sintomi simili, quindi prima di fare una diagnosi certa è necessario sottoporsi a tutta una serie di esami per escludere altre malattie.
La Dieta
In primis un’equilibrata emotività del paziente aiuta moltissimo con il miglioramento della sindrome stessa. Questo equilibrio si può trovare sia attraversi veri e primi momenti di serenità e benessere, come una vacanza oppure attraverso una terapia farmacologica specifica che possa permettere al paziente di ritrovare l’equilibrio interiore.
Le fibre hanno, in ogni caso, un ruolo fondamentale; infatti può aiutare moltissimo come provocare gravi danni.
Le fibre possono aiutare moltissimo nel caso in cui la sindrome del colon irritabile causi stitichezza, infatti le fibre aiutano moltissimo nell’evacuazione e permettono una corretta digestione.
Al contrario però se si soffre di diarrea, un sintomo plausibile per chi soffre di colon irritabile, la presenza di troppe fibre nella dieta complicherebbe immensamente ogni singola reazione.
Dietro la sindrome del colon irritabile, soprattutto se ci si arriva per esclusione posso nascondersi altre malattie come le intolleranze alimentari o la celiachia.
Le due patologia appena citate possono essere diagnosticate attraverso due differenti test specifici, i quali a volte vanno ripetuti più volte, in quanto capita ci siano falsi negativi, i quali compromettono la veridicità della diagnosi.
E’ da attenzionare il fatto che esistono alimenti e bevande altamente irritanti come il piccante ( pepe, peperoncino e spezie varie), tutti gli alcolici ma anche i cibi astringenti come il limone, riso, banane, the e nespole; invece tra i lassativi troviamo il latte caldo, gli ortaggi ricchi di fibre, la crusca e tutti gli stimolanti come la caffeina.
Chiaramente la dieta deve essere stilata per il soggetto da un medico che ne conosca tutte le caratteristiche, evitando le diete improvvisate le quali possono influire negativamente sullo stato di salute.
I pazienti affetti dalla sindrome del colon irritabile sono molto delicati, quindi l’alimentazione va curata con altrettanta accuratezza, in modo da non influire negativamente sul decorso della malattia, ma cercando di agevolarla il più possibile nel suo stato di quiete e benessere.
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