Pulizia più facile con l’aspirapolvere senza fili

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Le scope elettriche senza fili sono ormai diventate protagoniste fisse in molte case: garantiscono una pulizia efficace ma al tempo stesso pratica e confortevole, visto che possono essere portate in giro e maneggiate con la massima facilità.

Nel caso in cui si opti per i modelli più performanti, si ha l’opportunità di usufruire addirittura di 60 minuti di autonomia: insomma, il tempo necessario per pulire l’intero appartamento senza che si sia costretti a dei “pit stop”.

Come funziona un’aspirapolvere senza fili

L’aspirapolvere senza fili, così come la scopa elettrica cordless, è alimentata da batterie al litio ricaricabili; in base alle esigenze, si beneficia di varie autonomia che cambiano a seconda del voltaggio.

Tuttavia, l’autonomia di funzionamento rappresenta proprio l’aspetto che distingue le aspirapolveri dalle scope elettriche: le prime possono durare più di 60 minuti, mentre le seconde si scaricano in poco meno di tre quarti d’ora.

Per altro, esistono diversi modelli che sono muniti di una batteria supplementare rispetto a quella principale: così, si sostituisce la prima batteria con la seconda e non si è costretti a smettere di pulire mentre avviene la ricarica.

Non ci sono differenze tra le scope elettriche e le aspirapolveri, invece, per ciò che concerne la conformazione, che ormai è pressoché la stessa: anche le aspirapolveri, infatti, oggi sono caratterizzate da un corpo con impugnatura ergonomica e dispongono di un interruttore a grilletto che consente di regolare la potenza.

Perché scegliere le aspirapolveri senza fili

Come è facile intuire, il vantaggio più significativo che deriva dal ricorso a un elettrodomestico di questo tipo è rappresentato dalla possibilità di pulire senza dover fare i conti con il fastidio e l’ingombro del filo da collegare alla presa.

Per il resto, dal punto di vista dell’efficienza le scope elettriche e le aspirapolveri cordless non hanno niente da invidiare ai modelli con filo tradizionali.

La tecnologia ciclonica

Al giorno d’oggi tutte le scope elettriche basano il proprio funzionamento sulla tecnologia ciclonica e sono dotate di un contenitore per lo sporco che va svuotato ogni volta che si riempie.

Munite di una grande varietà di accessori, permettono di pulire qualsiasi tipo di superficie, anche perché non ci si deve più preoccupare di avere a disposizione nei paraggi una presa per la corrente.

Non si corre il rischio di inciampare e, soprattutto, ci si può dedicare anche a lavori all’aria aperta: l’esempio più classico è quello relativo alla pulizia degli interni della macchina. Inoltre, i modelli di ultima generazione sono studiati per essere poco ingombranti e molto maneggevoli, facili da mettere a posto e tutto sommato leggeri.

I modelli due in uno

Meritano di essere presi in considerazione, in vista di un acquisto, i modelli due in uno che contengono un raccogli briciole: grazie ad esso diventano più semplici e rapide le operazioni di pulizia sui tavoli e sui divani, vale a dire su superfici che si trovano più in alto del pavimento.

D’altro canto, l’assortimento di spazzole è così ampio che si può intervenire senza problemi sugli imbottiti come sui tappeti, ma anche sui parquet, e così via.

Gli accessori extra

A proposito degli accessori aggiuntivi, non ci si deve dimenticare del tubo flessibile e di quello telescopico, grazie a cui si ha la possibilità di arrivare negli spazi più stretti che difficilmente potrebbero essere raggiunti in altro modo.

Per quanto riguarda la differenza tra il contenitore per la raccolta dello sporco e il sacchetto, infine, quest’ultimo evita qualsiasi dispersione di polvere nel momento in cui viene sostituito, anche se richiede l’acquisto di ricambi che comportano una spesa che si ripete nel tempo.

Scritto in collaborazione con Philips

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