Finestre intelligenti 2.0

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Contenimento dell’impatto ambientale e sostenibilità sono ormai le parole d’ordine di edilizia e architettura contemporanee, sempre rivolte alla ricerca di innovazioni tecnico-scientifiche compatibili con risorse naturali rinnovabili.

Scopriamo insieme caratteristiche e funzionalità delle finestre intelligenti che si basano su materiali rivoluzionari. 

Cosa sono le finestre intelligenti e perché se ne parla?

Si definiscono intelligenti, o smart, quelle finestre capaci di calibrare l’apporto di luce e calore, in base alle esigenze dell’immobile e alle condizioni climatiche, realizzate con:

1.     materiali cromogenici, vale a dire capaci di mutare le proprie caratteristiche ottiche in risposta a stimolazioni esterne, e quindi di passare dalla trasparenza all’opacità a seconda della quantità di luce riflessa e alle esigenze di chi occupa l’edificio. A seconda della natura della stimolazione, si distinguono in:

·        elettrocromici: cambiano colore in risposta a stimoli elettrici

·        fotocromici: modificano il proprio colore e la propria trasparenza a seconda della radiazione elettromagnetica che ricevono (si pensi alle lenti fotocromatiche)

·        termocromici: sostanze trasparenti che modificano (reversibilmente) le loro proprietà ottiche in funzione della temperatura

  1. elettroliti -inseriti tra due lastre ricoperte da una soluzione solida di ossido di indio e ossido di stagno- come quelli adoperati in una finestra smart a Singapore, che diventa scura o chiara senza bisogno di un alimentatore esterno, ed è capace di alimentare dei LEDcon il surplus di energia prodotta
  2. miscele di acqua e glicerolo contenenti un polimero termosensibile che cambia forma con una temperatura esterna superiore ai 32°: la finestra scherma fino al 25% della luce visibile e infrarossa, riducendo la quota di energia necessaria alla climatizzazione interna
  3. nanocristalli a doppia banda, caratterizzati da due proprietà -una che controlla la luce e l’altra il calore-, capaci di passare dal caldo al freddo e viceversa
  4. micro-specchi: modulano la radiazione solare, per cui in estate riflettono la luce evitando il surriscaldamento, e in inverno fanno l’inverso; in questo modo la finestra diffonde la luce in modo uniforme in tutti gli ambienti, e contribuisce a ridurre del 20% il carico termico rispetto ad una finestra tradizionale.

Quali sono i benefici delle finestre tecnologiche

Molte delle finestre che utilizzano materiali e tecnologie appena citate sono tuttavia ancora prototipi.

Spesso lontani dalla commercializzazione.

Tuttavia, già la sostituzione di serramenti, ferramenta e vetri costruiti in anni nei quali l’efficienza energetica non era una priorità, rappresenta una svolta.

Sostituiti da finestre nuove che danno il giusto apporto in termini di sicurezza, luminosità, funzionalità, impatto estetico, isolamento termico e acustico.

Sono quindi diversi i parametri ai quali guardare per scegliere una finestra valida: le classi di sicurezza antieffrazione; il coefficiente di trasparenza del vetro; la trasmittanza termica; il valore Rw (espresso in decibel); etc.

Una mano in tal senso danno le certificazioni (almeno per garantirsi livelli minimi):

  • la normativa europea UNIEN14351, che stabilisce le caratteristiche prestazionali
  • l’EN16034, che si occupa delle caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo fumo
  • la certificazione Finestra Qualità dell’Agenzia CasaClima, nella quale rientrano prodotti con alto standard qualitativo secondo criteri di sostenibilità
  • la norma UNI11673 per la posa, che stabilisce i criteri per la progettazione del giunto di posa, le caratteristiche dei materiali, e le soluzioni in caso di criticità. 

Le aziende di infissi 2.0: le migliori marche

Se alcune, come detto, sono ancora prototipi lontani dalla commercializzazione, le finestre tecnologiche sono già una realtà.

Che porta il nome di noti marchi.

Sono intelligenti le finestre Oknoplast grazie a windAIR, il sistema di microventilazione perimetrale che garantisce un ottimale ricircolo d’aria senza spalancare la finestra.

Ciò grazie a un’apertura di soli 6 mm lungo tutto il perimetro, tra anta e telaio, che si attiva con la semplice rotazione a 180° della maniglia.

Con windAIR ci si garantisce:

  • minima dispersione di calore
  • maggiore isolamento acustico rispetto a un’apertura a ribalta
  • sicurezza antieffrazione
  • niente muffa
  • niente zanzare
  • nessun rischio di infiltrazioni in caso di pioggia.

I sistemi per finestre GEZE contribuiscono a creare un clima interno salubre, riducono gli sprechi di energia, e sono configurabili in diverse varianti.

Che si tratti di una soluzione meccanica o di un attuatore elettrico, l’azienda dispone sia di sistemi di apertura per il ricambio dell’aria, sia di centraline complete per l’evacuazione di fumo e calore.

La Eni Ray Plus è una finestra intelligente in grado di sfruttare la luce del sole per produrre e risparmiare energia.

Prodotta con lastre trasparenti, ricarica una batteria che, nascosta nel telaio, alimenta una serie di sensori di temperatura interna ed esterna.

Questo permette di movimentare automaticamente le veneziane inserite nella vetrocamera, assicurando temperatura e luce ottimali.

Internorm, con I-tec Insulation, ha puntato su un isolamento innovativo, riempiendo le intercapedini con granuli anziché con schiuma, potendo così chiudere anche le cavità più piccole.

Gli isolanti inoltre sono privi di fluoro, cloro e idrocarburi, composti estremamente inquinanti, responsabili di notevoli emissione di CO2 in fase di produzione, ed effetti distruttivi sull’ozono.

Queste finestre raggiungono un valore U sensibilmente più basso di quelle tradizionali, a dimostrazione che I-tec Insulation fornisce un ottimo grado di isolamento termico.

Ciò contribuisce a ridurre i costi di riscaldamento e di energia elettrica.

La lista potrebbe continuare ancora, ma siamo certi di avervi dato già dritte sufficienti per la scelta delle finestre intelligenti di casa vostra…

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