La costruzione e la manutenzione dei tetti: dai pannelli solari alle grondaie

1363
tetto

Il tetto è indubbiamente una delle parti più importanti di un edificio. È quindi essenziale che la sua struttura venga realizzata nel modo corretto e con materiali di qualità, così come la sua manutenzione dev’essere effettuata periodicamente, anche con interventi straordinari.

Oltre a prevenire le infiltrazioni d’acqua, che danneggerebbero l’intera ossatura dell’immobile, è ormai fondamentale che il tetto abbia una funzione isolante, affinché le dispersioni di energia siano ridotte al minimo e questo si ottiene con una coibentazione di qualità.

Per di più oggi i tetti sono diventati indispensabili perché ospitano i pannelli solari che producono l’energia pulita di cui ormai abbiamo tutti bisogno.

Come si costruisce un tetto e in cosa consiste la sua manutenzione

I tetti possono essere piani o a falde. Questi ultimi sono i più comuni, perché garantiscono un buon scorrimento dell’acqua e necessitano di meno manutenzione.

I materiali delle tegole possono essere: legno, ardesia, PVC, asfalto e molti altri. La cosa importante è che, in base all’inclinazione, il materiale isolante venga posizionato correttamente: esso potrà essere piazzato sul’estradosso della struttura, in particolare se il sottotetto è abitato, oppure nell’intradosso delle falde, facendo attenzione a non interferire con il passaggio degli impianti, a individuare ponti termici e a non abbassare l’altezza dei soffitti sottostanti.

Se dobbiamo montare dei pannelli solari, si dovranno utilizzare dei telai meccanici per fissarli al tetto: particolarmente importante è trovare il giusto punto, affinché ci sia un’adeguata esposizione.

Come tutto ciò che concerne gli edifici, anche il tetto necessita di manutenzione. Sono pochi gli interventi che rientrano nel pacchetto di agevolazioni fiscali, come l’ecobonus, e uno di questi è la ristrutturazione dello strato isolante, allo scopo di migliorare la performance energetica dell’intero edificio: in questo caso le detrazioni possono arrivare al 65%.

Tutto il resto è considerato manutenzione ordinaria e non gode di nessun beneficio: indipendentemente dal fatto che si vadano a sostituire delle parti con materiali nuovi, come per esempio le tegole, gli interventi sull’esistente dal fisco vengono ritenuti manutenzione ordinaria e non possono essere sottoposti a regimi agevolati.

Ma in cosa consiste la manutenzione ordinaria? È importante, per esempio, controllare che le tegole non si siano spostate: questo problema si risolve sostituendole con dei pezzi nuovi ed eventualmente intervenendo anche sui listelli di supporto.

Un altro caso è rappresentato dal rivestimento con membrana: questa dovrebbe avere sempre una buona aderenza e non presentare bolle. Per danni di lieve entità è sufficiente rifare lo strato membranoso sulle parti danneggiate, mentre se tutto il manto presenta gravi deformazioni, sarà necessario sostituirlo integralmente.

Anche il materiale isolante subisce l’usura del tempo: a lungo andare può essersi inzuppato d’acqua, deformato, sgretolato e può perdere di molto la sua iniziale efficacia.

Le grondaie: un aspetto fondamentale del tetto

L’installazione di una grondaia è un’attività che richiede ancora sapienza artigianale, perché dev’essere modellata in base alla conformazione del tetto e può essere realizzata con forme che si rifanno ad estetiche molto diverse tra loro, Anche in questo caso, l’importanza dei materiali è un punto fermo.

Un buon lattoniere propone solitamente una gamma di possibilità che vanno dalla lamiera zincata al titanio. Tuttavia, il materiale più sfruttato per le sue caratteristiche oggi è l’alluminio, che offre una serie di vantaggi rispetto all’acciaio, solo apparentemente più resistente, poiché quest’ultimo ha il suo rovescio della medaglia: per prima cosa l’alluminio si corrode molto meno rispetto all’acciaio ed è ultraresistente alla ruggine; in secondo luogo è facile da maneggiare e modellare secondo le esigenze e il gusto, pratica che diventa più complessa se il materiale è molto pesante.

Oggi vengono utilizzate anche grondaie di plastica, ma non si tratta di una scelta felice: inizialmente può sembrare più economica, e di fatto lo è, ma richiede molta più manutenzione ordinaria rispetto all’alluminio perché si rompe facilmente, mentre il metallo si rivela molto più resiliente, in quanto può subire diversi traumi prima di dover essere definitivamente sostituito.

Abbiamo visto quindi come per la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione dei tetti ci siano diversi aspetti da considerare, come appunto il non cadere nella trappola del voler risparmiare troppo sui materiali impiegati, soprattutto perché una manutenzione troppo frequente costerà molto, dal momento che non sono previsti ecobonus o sconti di altra natura.

La cosa migliore, in ogni caso, è affidarsi a professionisti seri e onesti, come nel caso di https://www.professionalcoperturesrl.it/, che siano prima i responsabili della costruzione e poi della manutenzione, affinché ci sia una continuità anche nella scelta dei materiali impiegati, per eventuali sostituzioni o riparazioni.

Condividere