Si sa che traslocare può diventare un’attività abbastanza stressante e stancante, ma oltre a questo può avere impatto sull’ambiente causando emissioni e rifiuti non indifferenti. Optare per un trasloco più ecologico e rispettoso dell’ambiente può essere quindi una scelta ideale.
Prima di tutto si deve pianificare e organizzare tutto per bene in modo che il trasferimento nella nuova città e nella nuova casa sia un’esperienza priva di stress, poi si può procedere ad adottare dei piccoli accorgimenti per trasformare un normale trasferimento in uno ecologico limitando l’impatto ambientale.
Per questo, potrebbe essere utile affidarsi a una ditta professionista, come ad esempio Traslochi.it, che seguirà durante tutto il processo, dall’imballaggio alla sistemazione nella nuova casa, evitando così di fare tutto da soli, generando spesso sprechi e dovendo fare più viaggi, perché non si hanno i mezzi adatti.
In questo articolo forniremo dei consigli per ridurre l’impatto ambientale durante un trasloco.
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Trasloco ecologico: come ridurre l’impatto ambientale
Quando si parla di trasloco l’attenzione all’ambiente è fondamentale, ci sono diversi aspetti infatti che influenzano l’impatto su tutto ciò che circonda: la raccolta differenziata dei rifiuti, i mezzi di trasporto, gli imballaggi sono alcuni esempi.
Per quanto riguarda il trasporto è importante utilizzare un solo camion, come accennato, meglio ancora se dispone di tutte le tecnologie adatte a questo scopo, in modo da ridurre gli spostamenti e quindi le emissioni di CO2. Rivolgersi a una ditta specializzata può essere un’ottima soluzione in questo caso.
Durante la fase di imballaggio, poi, si può eliminare il superfluo donando le cose che non servono più alle associazioni oppure portando mobili e oggetti decorativi ai mercatini dell’usato. In questo modo si attiva l’economia circolare e si dona nuova vita agli oggetti evitando di creare nuovi rifiuti.
Anche per quanto riguarda piante e fiori, che potrebbero non avere spazio nella nuova sistemazione, si possono donare a una persona che ama il giardinaggio, invece di gettarli. Questa tecnica di selezione degli indumenti e degli oggetti in base alla reale necessità si chiama decluttering.
Meno oggetti da trasportare renderanno il carico più leggero. Esistono anche molti gruppi social dove è possibile regalare oggetti, mobili e abbigliamento.
Materiali da utilizzare
Dopo aver scelto cosa portare il passaggio successivo è quello di mettere le cose nelle scatole. Si possono riciclare quelle di cartone già utilizzate per altro risparmiando anche denaro oppure potete rivolgervi ai supermercati che ne hanno sempre molto che vengono buttate.
Ovviamente è bene evitare di prendere quelle sporche o che contenevano alimenti freschi. Per gli indumenti e la biancheria intima consigliamo di utilizzare le valige e i borsoni. Poi bisogna proteggere gli oggetti fragili: in questo caso si può utilizzare della carta di giornale oppure un riempimento in mais che risulta molto ecologico. Comunque la ditta di traslochi fornisce sempre il materiale per imballare le cose quindi non c’è da preoccuparsi.
In caso si abbiano delle scatole di plastica in casa è bene prediligerle perché si possono sempre riutilizzare per conservare le cose, ad esempio per sistemare oggetti in cantina o per il guardaroba. Meglio utilizzare sempre materiali riciclabili sia per l’imballaggio che per il trasporto, ad esempio plastica e alluminio possono essere riutilizzati.
Occorre poi ricordare che alla base di un buon trasloco c’è sempre una buona organizzazione: è bene creare una lista delle cose da donare e di quelle da portare con voi, mettendo le giuste etichette nelle scatole, divise per stanza in modo da trovarle subito nella casa nuova, e facendo attenzione agli oggetti fragili.
Oltre a questo scegliere una ditta per traslochi rispettosa dell’ambiente permetterà di vivere il trasferimento in maniera più serena e a emissioni ridotte.
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