Pasta e sicurezza alimentare: in che modo il packaging garantisce la salute dei consumatori?

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modello di packaging

La pasta è un alimento ormai molto famoso e altamente consumato in tutto il mondo. Anche al di fuori dell’Italia, esistono numerosi stabilimenti di produzione di pasta e, lì dove non ce ne sono, la capillare rete di distribuzione delle aziende italiane ne garantisce comunque la fornitura, per tutti coloro che desiderano mangiarla anche oltre confine.

Ma come si può garantire la freschezza e la qualità del prodotto, anche se deve percorrere distanze così lunghe e impiegare diverso tempo, prima che venga consumata?

In questo senso, il packaging svolge un ruolo cruciale per la conservazione del prodotto in totale sicurezza. L’imballaggio degli alimenti è una componente essenziale per preservare le sue caratteristiche nel tempo, abbattendo ogni rischio di contaminazione e possibilità che possa avariarsi.

Tante aziende sono al lavoro ogni giorno, proprio per implementare pratiche, materiali e processi in grado di realizzare packaging sempre più sicuri per la pasta. Dall’atmosfera controllata fino ai materiali biodegradabili, il lavoro di ricerca e sperimentazione è sempre attivo e volto a preservare, in maniera sempre più efficace, la salute dei consumatori. Se si hanno curiosità in merito a questo argomento, sui siti di aziende dedicate a questo particolare tipo di attività, come ad esempio https://www.volmarpackaging.it/, si possono trovare informazioni molto utili e interessanti, per capire in che modo il packaging agisce per garantire la sicurezza e la qualità del prodotto conservato.

Approfondiamo gli aspetti più salienti.

Preservare dal deterioramento

Uno dei rischi che possono compromettere la qualità della pasta, riguarda la proliferazione di funghi e batteri a causa dell’umidità contenuta in essa. Per quanto si possa cercare di ridurla, nel processo di essiccazione, è importante che anche il packaging sia ben sigillato e assicuri il minor passaggio d’aria possibile.

Alcune confezioni di pasta, infatti sono sottovuoto. Viene quindi assorbita l’aria contenuta nella confezione, proprio per ridurre il rischio di ossidazione e proliferazione di organismi dannosi per la salute dei consumatori.

Isolare dalle contaminazioni

Polvere, batteri, insetti sono solo alcuni esempi di contaminanti che possono interferire con la sicurezza e la qualità della pasta, durante tutto il trasporto e la conservazione in magazzino e dispensa.

Per evitare che questi organismi possano entrare in contatto con la pasta, dunque, è essenziale che le confezioni siano sigillate in modo protetto e che, soprattutto, impieghino materiali altamente resistenti e allo stesso tempo sicuri. Tra quelli più impiegati dalle aziende, rientra la plastica, un materiale molto usato nei packaging alimentari proprio perché idoneo a conservare la pasta in sicurezza. Allo stesso tempo, però, la crescente attenzione verso le tematiche ambientali, sta portando a una maggiore diffusione di materiali riciclati e biodegradabili ugualmente resistenti e sicuri, ma più rispettosi dell’ambiente.

La condizione essenziale che devono comunque rispettare tutti i materiali impiegati è la perfetta compatibilità col cibo. Devono quindi essere sottoposti a rigidi controlli per evitare che sia la confezione stessa a contenere sostanze nocive che possono essere trasferite al prodotto, contaminandolo e compromettendo la sua qualità e sicurezza.

Etichettatura

Ultimo aspetto essenziale per garantire la salute dei consumatori riguarda le informazioni riportate sulla confezione.

Dalla tracciabilità degli ingredienti, fino ai valori nutrizionali, dalla scadenza fino allo smaltimento della confezione stessa, ogni packaging di pasta deve riportare un’etichetta completa, chiara ed esaustiva.

Questo include anche le modalità di conservazione del prodotto, una volta aperta la confezione, le modalità di preparazione e i tempi cottura.

Tutte queste informazioni, riportate chiaramente sull’etichetta, aiutano i consumatori a ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione e fare un uso del prodotto sicuro e adeguato.

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