PREVENTIVO FINESTRE IN LEGNO

Perché sostituire serramenti e infissi?

Se la tua casa non è di recentissima costruzione, è probabile che alle finestre troverai telai in alluminio o in legno, con un vetro singolo: soluzione certo economica, al momento dell’acquisto, ma che, come è stato dimostrato nei decenni successivi, ha un forte impatto sui consumi energetici e quindi anche sull’ambiente.

La sostituzione dei serramenti è quindi un’eventualità da prendere seriamente in considerazione nell’ottica di abbattere le spese mensili per il riscaldamento durante l’inverno e per il condizionamento in estate.

I prodotti proposti oggi sul mercato sono di diverso tipo, di diverso materiale, con vetri più o meno isolanti, ma sempre e comunque superiori a quanto venduto precedentemente, in quanto a impatto ambientale. Anche per questo esistono, come vedremo, forti incentivi per la sostituzione delle vecchie finestre.

Risparmio energetico e nella manutenzione

Ma quali sono i vantaggi, ad eccezione di quelli fiscali, della sostituzione dei serramenti di casa?

Il primo e più evidente è quello di cui ti accorgerai anche all’arrivo della bolletta: potrà essere, in alcuni casi, più bassa del 20%.

Vi è poi l’aspetto della manutenzione: se scegli un modello in PVC non dovrai effettuare nessun trattamento, se non la semplice pulizia e la lubrificazione delle cerniere e delle serrature. Nel caso tu scelga un modello in legno, considera che le tecniche di lavorazione del materiale al giorno d’oggi consentono agli infissi una durata e una resistenza agli agenti atmosferici di molto superiore a quella di cui godevano le finestre e le imposte pochi decenni fa. Sarà sufficiente passare dell’impregnante ogni 4 o 5 anni.

Vantaggi fiscali per la sostituzione dei serramenti

Ti ricordiamo che le detrazioni per la sostituzione degli infissi sono soggette al rispetto di alcuni vincoli.

Primo tra tutti, quello che impone che gli infissi soggetti a detrazione siano da installare su di un’abitazione esistente. In secondo luogo, le dimensioni dei nuovi infissi non devono essere diverse da quelle dei precedenti. Poi, va da sé, la nuova installazione deve aumentare il livello complessivo di efficienza energetica dell’abitazione. Gli infissi delimiteranno uno spazio riscaldato (ovvero, non sono presi in considerazione quei locali aggiunti all’abitazione e non riscaldati, come le verande) e infine dovranno essere caratterizzati dai requisiti di trasmittanza previsti dal Decreto del 2010.

Se le condizioni sono rispettate, potrai allora beneficiare dell’Ecobonus, che prevede la detrazione per la sostituzione degli infissi in 10 anni dall’Irpef, fino al 65% della spesa affrontata.

Ma quanto costa sostituire i serramenti?

Come sempre, i costi possono variare, più per il prezzo della manodopera che per quello dei materiali, da città a città.

Un altro elemento che influirà sulla fattura finale è dato dal materiale con cui vengono realizzati gli infissi.

Se ne possono installare in PVC (più economici, non necessitano di manutenzione), in legno (e all’interno della categoria stessa i prezzi variano a seconda del tipo di legno), in alluminio (più cari, ma duraturi e di alta qualità), e in bi componente (legno all’interno della casa, alluminio verso l’esterno).

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