Piano di ammortamento alla francese: consigli e definizioni

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definizione di piano di ammortamento alla francese

Il piano di ammortamento alla francese è, probabilmente, il più adoperato in Italia e in Europa; si attiva nel momento in cui si decide di accendere un mutuo con un ente agevolante come, ad esempio, un istituto bancario, per due motivi in particolare: il primo, nonché il più ovvio, è l’acquisto di una casa o di un immobile particolare; il secondo, invece, è il mero prestito di denaro in liquidità al fine di essere in grado di comprare beni di consumo e di lusso. Una volta che vengono prestati i soldi è d’obbligo, per legge, doverli restituire applicando un certo tasso di interessi che viene concordato in sede di contratto con la banca.

piano di ammortamento alla francese

Un esempio pratico di piano di ammortamento alla francese

E’ probabile che a questo punto non sia ancora chiarissimo come funzioni un piano d’ammortamento alla francese, soprattutto per coloro che sono alle prime armi con l’acquisto di una casa e così via. Facciamo, allora, un esempio pratico: avessimo ottenuto da una banca un prestito di 50.000€ con un tasso d’interesse del 5% all’anno, dovremmo pagare ogni 6 mesi un determinato valore al fine di ricoprire e superare il contante iniziato prestato.

Le alternative secondo il web e la legalità dell’ammortamento

Secondo alcune piattaforme, come ad esempio l’enciclopedia libera Wikipedia, a cui hanno contribuito, nel merito delle pagine relative ai piani di ammortamento dei mutui, alcuni commercialisti, economisti, ed esperti del settore, esisterebbero alcune alternative al piano di ammortamento alla francese, che vengono definite come segue.

“Esistono mutui con ammortamento “francese”, ma a tasso variabile. In questi casi la rata viene ricalcolata al variare del tasso di interesse e sulla base del debito residuo. Tuttavia, in considerazione di quanto detto sopra per il calcolo della rata, questa è una distorsione del metodo di ammortamento “francese”, che si basa su un modello matematico a tasso fisso. Tale metodo di calcolo a rata variabile è di uso comune nei mutui immobiliari, i quali, essendo per loro natura di lunga durata, espongono le parti al rischio di oscillazione dei tassi di interesse. Esistono inoltre mutui a rata costante (calcolata secondo la formula dell’ammortamento “francese”) e a tasso variabile. In questi casi la durata dell’ammortamento non è predeterminata, e il mutuatario non sa precisamente quando sarà estinto il debito. Se i tassi di interesse crescono, aumenta la durata del mutuo. In quest’ultima modalità di calcolo, in assenza di tetti sul tasso di interesse praticato, il peso della quota interessi può raggiungere il totale del valore della rata, rendendo di fatto il prestito inestinguibile (non rimborsando mai quote di capitale).”

I testi integrali delle proposte avanzate dai giganti del web si possono ovviamente trovare sulla rete in modo gratuito; in ogni caso, la redazione consiglia pur sempre di affidarsi ad un professionista o, comunque, ad uno studio legale competente che sia certificato ed in norma con le leggi dello Stato. Per quanto un eventuale piano di ammortamento non ci soddisfi, agire di impulso è sempre sbagliato e si consiglia di ravvedersi con una certa cautela prima di fare alcunché.

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