Le estinzioni parziale, complete o anticipate del mutuo sono operazioni giuridiche e bancarie estremamente complesse a cui, molto spesso, il piccolo consumatore non è in grado di rispondere in modo preciso ed opportuno. Di solito, ci si affida a dei commercialisti o, comunque, a degli esperti di marketing bancario e del settore finanziario; affidarsi ad Internet, in ogni caso, è un’ulteriore buona soluzione. L’estinzione parziale del mutuo riguarda il versamento alla banca di una somma che viene sottratta dal debito residuo ed incide proporzionalmente sull’entità delle rate da pagare, a seconda dell’importo reso in modo anticipato alla banca. Se è previsto dal contratto, inoltre, sarebbe anche possibile mantenere la stessa rata, accorciando dunque la durata del rimborso. Di base, se il mutuo è stato sottoscritto prima dell’aprile del 2007, anno di emanazione di un’importante legge relative all’estinzione anticipata dei mutui bancari, si sarà obbligati a pagare una certa penale calcolata in base all’importo restituito in anticipo.
Secondo il Testo Unico Bancario, l’articolo 40, comma 1 e 2, il rapporto fra debitori e la facoltà di estinguere in modo anticipato il mutuo è descritto come segue.
1. I debitori hanno facoltà di estinguere anticipatamente, in tutto o in parte, il proprio debito, corrispondendo alla banca esclusivamente un compenso onnicomprensivo per l’estinzione contrattualmente stabilito. I contratti indicano le modalità di calcolo del compenso, secondo i criteri stabiliti dal CICR al solo fine di garantire la trasparenza delle condizioni.
2. La banca può invocare come causa di risoluzione del contratto il ritardato pagamento quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centoottantesimo giorno dalla scadenza della rata.”
Estinzione Parziale Mutuo: L’opinione delle Banche d’Italia
La piattaforma web delle Banche d’Italia, in relazione all’argomento che stiamo trattando, ha un’opinione divergente, che vi riportiamo integralmente di seguito.
“Come si può vedere, è un’opzione adottabile in qualunque tipologia di mutuo richiesta. L’estinzione parziale di un mutuo avviene quando il mutuatario ha un saldo disponibile a coprire una parte del mutuo stesso, in modo che rimanga in via di pagamento solo la parte ancora non saldata.
Estinguendo questa parte, la banca si troverà con condizioni contrattuali modificate: ad esempio, non potrà più chiedere interessi per la parte saldata.
Una volta che si estingue una parte di mutuo, la parte restante verrà ricalcolata con delle nuove rate ad hoc, che verranno calcolate di nuovo insieme agli interessi: il calcolo sarà fatto moltiplicando la vecchia rata per la quota del mutuo ancora esistente. Solitamente, se si esegue un’estinzione parziale del mutuo è perché si ha una liquidità disponibile ed accessibile e si ha convenienza nel poter abbassare le rate mensili future.
Proprio per questo motivo, molte banche offrono anche la possibilità di abbassare le rate ed allungare la durata del mutuo, senza bisogno di un’estinzione parziale. Ovviamente, un’operazione del genere è prevista dagli Istituti di credito perché, così facendo, possono contare ancora sugli interessi calcolati sul totale del mutuo.”
In ogni caso, consigliamo a chiunque di affidarsi cautamente ad uno specialista certificato e di non limitarsi alle soluzioni trovate sul web.
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