L’AQE (attestato di qualificazione energetica) è un documento redatto e da un tecnico abilitato, l’articolo 3, comma 2 del Disegno di Legge 192/2005 indica quali sono i tuoi obblighi in fatto di documenti e certificazioni, soprattutto oggi che la prerogativa delle costruzioni è quella di ottenere il massimo in materia di risparmio energetico.
Uno di questi documenti, appunto, si chiama proprio AQE (Attestato di Qualificazione Energetica) che contiene:
Come premesso nel paragrafo precedente per la redazione dell’AQE bisogna rivolgersi ad un tecnico abilitato, che può essere architetto, ingegnere, geometra o perito con alcuni tipi di specializzazione, oppure semplicemente un professionista che ha eseguito un corso di formazione riconosciuto.
La parcella del tecnico può variare in base della qualifica e ai costi di mercato della zona. Il costo medio varia da 100 a 150 euro.
Dal momento che è necessario almeno un sopralluogo sull’immobile, potrebbe essere richiesto un rimborso per le spese di trasporto se questo si trova distante dalla sede del professionista in questione.
Ape è l’acronimo di Attestato di Prestazione Energetica e più precisamente lo possiamo definire come un certificato che sintetizza le caratteristiche energetiche di ogni unità immobiliare. E’ obbligatorio stendere l’Ape quando si vende o si ristruttura in la propria casa o quando si stipula un nuovo contratto di locazione.
AQE non prevede l’assegnazione di una classe energetica, ma solo una proposta di classe energetica nella quale inserire l’immobile. Infine, va consegnato al Comune mentre l’Ape è da consegnare alla Regione e propone l’attribuzione di una classe energetica; l’APE attribuisce una classe energetica all’immobile che ha un effetto sul valore di mercato dell’immobile e permette di ottenere le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica.
Il modello da seguire per la redazione dell’AQE è contenuto nel DM 26/06/2009 (Linee guida nazionali per la certificazione energetica).
Viste le sue similitudini con l’APE, la normativa prescrive che sia chiaramente indicato nel frontespizio che si tratta di un attestato di qualificazione energetica e non di un attestato di prestazione energetica. Il documento deve essere comunque asseverato dal tecnico che riporterà anche qual’è stato il suo ruolo nella realizzazione / ristrutturazione dell’edificio. L’Attestato di Qualificazione Energetica è complementare rispetto all’Attestato di Prestazione Energetica.
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