Categoria Catastale B8: immobili, requisiti e imposte

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categoria catastale b8

Le categorie catastali identificano tutti gli immobili e servono per determinare la rendita catastale, gli immobili simili tra loro rientrano nella stessa categoria,

Esistono 6 tipi di categorie catastali identificate con le prime sei lettere dell’alfabeto e all’interno della categoria esistono sotto-categorie identificate a loro volta con un numero.

Tramite la categoria catastale e quindi la rendita catastale viene determinato il reddito imponibile soggetto alle imposte ed alle eventuali sovraimposte da pagare.

Le categorie catastali sono suddivise in gruppi:

A immobili uso di abitazioni o assimilabili
B immobili uso di alloggi collettivi
C destinazione ordinaria commerciale e varie
D immobili a destinazione speciale
E immobili a destinazione particolare.

Dal 2017 è stata istituita la categoria F che identifica riservata le infrastrutture TLC (fibra ottica e banda larga), questa categoria a differenza delle altre non ha alcuna rendita catastale perché comprende immobili non idonei a produrre un reddito.

In questa guida ci occuperemo della categoria catastale B8.

Categoria catastale B8: quali sono i requisiti

Per determinare la categoria catastale di un immobile si prendono in esame varie caratteristiche dell’immobile.

La categoria catastale B8 stava ad indicare i magazzini sotterranei adibiti alla conservazione delle derrate alimentari; quindi la caratteristica tipica di questo immobile è quello di deposito di derrate alimentari.

Al giorno d’oggi la categoria catastale B8 non è più presente e quindi gli immobili che erano presenti in B8 oggi sono collocate nella categoria catastale del gruppo C in relazione all’uso cui sono destinate; oggi rientrano esattamente in C2: locali di deposito e magazzini.

Per sapere l’esatta collocazione di un immobile basta fare una visura catastale, essa va richiesta all’Agenzia delle Entrate; l’esatta collocazione del proprio immobile è fondamentale per la determinazione di tasse e imposte da versare all’Erario; è possibile richiedere la visura catastale rivolgendosi anche ad un professionista esperto in materia.

Categoria catastale B8: quali sono le tasse da pagare

Tramite la categoria catastale e la conseguente rendita catastale si determinano:

  • l’IMU (Imposta municipale propria)
  • l’imposta ipotecaria
  • imposta sulle successioni e sulle donazioni.

L’IMU è una tassa patrimoniale e quindi va pagata sui beni immobili indipendentemente dall’ uso; si paga in due rate, una con scadenza il 16 giugno per l’acconto e una entro il 16 dicembre per il saldo.

Alcune categorie catastali sono escluse dal pagamento dell’IMU, la categoria catastale B8 (ora inserita in categoria catastale C2) è tenuta invece per legge a pagare l’IMU.

Come si determina l’IMU da pagare per un immobile in B8?

Come abbiamo detto la categoria catastale B8 non esiste più, quindi questi immobili quasi sempre vanno nella categoria catastale C2 e quindi il calcolo dell’IMU va fatto tenendo in conto i parametri di questa categoria catastale.

Per determinare l’IMU si prendono in questione tre elementi:

  • rendita catastale riferita al 1 gennaio dell’anno d’imposta (questa rendita è direttamente conseguenza della categoria catastale di appartenenza)
  • rivalutazione del 5% della rendita catastale
  • moltiplicazione della rendita catastale rivalutata per uno dei coefficienti previsti dalla normativa per ogni categoria catastale.

Nel caso della categoria catastale C2 il coefficiente normativo per determinare l’IMU è pari a 160.

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