Tra le tasse e i pagamenti da effettuare annualmente o semestralmente, quelli relativi all’assicurazione dell’automobile sono quasi sempre i più alti e dunque anche i più noiosi, e sarebbero probabilmente i primi ad essere fatti fuori se un giorno avessimo la possibilità di poter eliminare gradualmente ogni tipo di tassazione e di contratto a pagamento.
Dato però che non siamo – ancora – in possesso di queste strabilianti stregonerie, possiamo perlomeno provare a ricercare delle valide soluzioni per risparmiare su di essa.
In genere, quando si parla di risparmio sulle polizze relative alle compagnie assicurative, si grida alla truffa, ma esistono realmente delle valide alternative che permettono di ottenere dei piccoli o grossi risparmi, in base alle condizioni stabilite, necessarie e proposte da ciascuna opzione.
Di seguito sono esposte alcune delle possibili soluzioni da adottare per risparmiare sulla polizza auto.
Indice dei Contenuti
Assicurazione auto: Comparare i prezzi
Tra le valide alternative su come risparmiare sulla polizza assicurativa, vi è senza dubbio l’idea della comparazione dei prezzi di più compagnie assicurative, per ottenere in conclusione il prezzo più onesto e corrispondente alla realtà.
Non c’è niente di più sbagliato, infatti, di buttarsi a capofitto sulla prima offerta di preventivo proposta da una compagnia assicurativa: è opportuno, dunque ricercare più pareri, rivolgendosi a differenti compagnie, e nel caso in cui fosse necessario, ricalcolare più volte, a distanza di giorni, lo stesso preventivo (talvolta cambiando o aggiungendo uno o più parametri); non sono infatti poche le compagnie che variano i prezzi in base ai periodi differenti, proponendo offerte esclusive non sempre pubblicizzate, o aggiungendo clausole o sconti applicabili secondo uno specifico do ut des.
Numerose sono, poi, le compagnie assicurative operanti solo online, le quali offrono in genere condizioni economiche piuttosto vantaggiose, non dovendo ricoprire i costi di gestione delle pratiche assicurative, né di sedi fisiche o agenti commerciali, e i cui risparmi possono essere notevoli.
È dunque bene fare una comparazione a tuttotondo, prendendo in considerazione anche quest’ultima tipologia assicurativa.
Il decreto Bersani
Un altro metodo valido ed utilizzabile per l’ottenimento di un risparmio sull’assicurazione dell’auto potrebbe essere l’applicazione della cosiddetta legge Bersani.
Si tratta di una legge che permette un risparmio non indifferente, in quanto conferisce la possibilità di acquisire, all’interno dello stesso nucleo familiare, la stessa classe di merito di un mezzo circolante e assicurato già in suo possesso o in possesso di un componente del nucleo familiare convivente, nonostante non si abbia mai posseduto un mezzo prima di allora e non si sia dunque mai stipulato un contratto assicurativo, partendo cioè anche dalla classe di merito base, ovvero la quattordicesima.
Questa legge è però applicabile solo ai veicoli, nuovi o usati che siano, acquistati da poco, in genere da non più 30 giorni, nonostante questa precisazione non sia citata in alcuna riga del decreto, situazione che favorisce l’aggiramento di questo supposto requisito da parte di alcune compagnie assicurative.
La legge non è però del tutto immediata e semplice da applicare, e non è dunque indirizzata a chiunque.
Il decreto presenta, infatti, altri requisiti necessari da soddisfare perché la facilitazione sia applicabile; la legge nasce, infatti, per aumentare la trasparenza in vari settori produttivi italiani, e in quello assicurativo, essa viene in contro a quelle famiglie in cui sono necessari più di un veicolo automobilistico, dove i budget di spesa raramente riescono a coprire i costi assicurativi di due o più vetture – per tale motivo il decreto è applicabile solo tra membri conviventi nello stesso nucleo familiare, e non è dunque utilizzabile da aziende e società, dato che il veicolo da assicurare e quello già assicurato devono entrambi essere intestati ad una persona fisica.
La legge Bersani è applicabile, poi, soltanto per l’acquisto di un veicolo mai assicurato dal nuovo proprietario, come già detto.
Naturalmente i prezzi che si raggiungono con l’applicazione della Bersani scendono di molto rispetto ad una RC Auto basata su una classe di merito poco favorevole e vantaggiosa, ma non arrivano mai ad essere equiparati a quelli del premio assicurativo del veicolo cui si eredita la classe di merito. Il prezzo stipulato dalla polizza dipende, infatti, da fattori molto differenti, tra cui le caratteristiche personali delle figure elencate in polizza, il numero di anni da cui si è patentati, la potenza e l’alimentazione del veicolo.
Polizze per auto storiche
Interessante, tra le soluzioni di risparmio assicurativo, risulta poi l’assicurazione per le vetture storiche, che prevede un premio assicurativo notevolmente basso rispetto alla norma, che non tiene conto della comune classe di merito definita dal bonus/malus e che presenta un prezzo fisso e unico annuale.
Per applicare questo tipo di assicurazione, è però necessario che l’auto sia riconosciuta legalmente come storica, e affinché questo accada, è opportuno che la vettura abbia superato il ventesimo anno di età, facendo fede alla data di costruzione e non a quella di immatricolazione.
L’età dell’auto, però, non basta: è, difatti, essenziale che la vettura sia regolarmente iscritta al P.R.A. – acronimo di Pubblico Registro Automobilistico – e dunque ancora idonea alla circolazione; in caso contrario, l’auto sarebbe da considerarsi d’epoca e non più storica.
Per essere ritenuto storico, il mezzo deve inoltre, però, risultare registrato all’ASI – Auto Storiche Italiane – cui è possibile iscriversi sia recandosi fisicamente alla sede, sia attraverso club riconosciuti che attestino l’idoneità del mezzo.
Appurata la storicità dell’automobile, è possibile applicare una polizza ad hoc, grazie alla legge che prevede buone agevolazioni per i possessori di auto storiche.
Basterà dunque recarsi presso una compagni assicurativa addetta alla stipulazione di questa tipologia di assicurazioni, per rendersi subito conto di quanto il risparmio sia effettivo.
Il premio per un assicurazione per auto storica, risulta infatti essere molto più basso rispetto ai prezzi delle RC Auto comuni, merito anche la presenza di una classe di merito fissa che va a superare la logica del bonus/malus.
Questo tipo di assicurazione prevede, inoltre, la guida libera senza spese aggiuntive, ossia vi è la totale concessione di guidare il mezzo a più persone.
La polizza per un’auto storica, però, non può essere stipulata per auto i cui proprietari o intestatari del contratto non abbiano compiuto almeno 23 anni.
I prezzi medi per questo tipo di assicurazioni non superano generalmente i 150 euro annui.
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