La vitamina C, serve in particolar modo per la crescita ed il benessere di cellule e tessuti.
In quanto micronutriente va assimilata in piccolissime dosi anche se i suoi benefici sono molteplici come quello antiossidante, favorisce la formazione del collagene, è un precursore della noradrenalina a partire dalla dopamina e con molta probabilità anche del triptofano, essenziale nella biosintesi degli acidi biliari.
Regolatrice dei livelli di istamina endogeni inibendone il rilascio e favorendone la degradazione (viene utilizzata a questo proposito per prevenire gli shock anafilattici), aumenta la stabilità dei composti del ferro e ne aumenta di conseguenza l’assorbimento nel tratto intestinale ma, ad alte dosi riduce l’assorbimento del rame, riduce la tossicità di alcuni elementi, (quali il piombo, cadmio, ecc.), e anche la loro espulsione, protegge le strutture proteiche ed enzimatiche dalla degradazione da parte dei radicali liberi o dei superossidi reattivi.
La vitamina C è una delle più comuni vitamine per quanto riguarda la conoscenza popolare italiana, di fatti mamme e nonne di tutta la penisola sostengono che essa abbia molteplici qualità, una tra le quali quella di prevenire febbre, influenze e virus.
Tutto ciò quindi è associato ad una dieta ricchissima di vitamina C, tanto da andare contro al fabbisogno quotidiano stimano da agenzie autorevoli che si aggira intorno ai 120 mg.
Le dosi assunte dalla maggior parte degli italiani supera i due grammi al giorno fino ad arrivare ai dieci grammi. La massima dose tollerabile dal corpo di un soggetto sano è di 2000 mg, questa soglia viene chiamata tolerable upper intake.
I sintomi per chi fa un uso spropositato di questa vitamina sono molteplici, anche se non eccessivamente gravi.
Questo perché c’è un aumento sensibile della produzione di ossalati, soprattutto nei casi in cui c’è una predisposizione genetica alla calcolosi.
Ecco perché è bene, prima di assumere integratori a base di vitamina C, avere un ulteriore consulto medico.
Le cause possono avere diversi punti d’inizio, infatti possono essere dettati dall’utilizzo errato e mal dosato di integratori o da una sbagliata alimentazione, oppure ancora il mal funzionamento di alcuni organi, i quali si occupano dell’assimilazione ed assorbimento.
Normalmente la vitamina C viene assunta attraverso la mucosa della bocca, dello stomaco e della parte superiore dell’intestino tenue. Essa è contenuta in particolar modo nella frutta e nella verdura, ma in specifico ed in quantità più massiccia nei peperoni, cavolfiori, frutti rossi, kiwi e agrumi.
Quindi è essenziale non abusare di alcun tipo di sostanza, un giusto equilibrio è importante per il corretto benessere dell’organismo. Ogni eccesso può essere più o meno dannoso, anche se potenzialmente, in piccole dosi, può essere benefico.
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