L’ultima generazione dei microonde? Il forno combinato, un piccolo elettrodomestico tuttofare che regala a chi lo usa una serie di vantaggi. Mentre il microonde tradizionale serviva (e in molti casi serve tuttora) unicamente a riscaldare e a scongelare, il forno combinato consente di cucinare ogni alimento secondo la modalità più adatta.
Ma quali sono i suoi vantaggi e come funziona? Scopriamolo insieme.
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Forno combinato, che cos’è
Come il nome stesso suggerisce, il forno combinato combina diverse modalità di cottura. Tre, per la precisione: microonde, grill e ventilata. Chiamarlo “forno a microonde” è quindi decisamente riduttivo. Anzi, è un prodotto nato proprio per superare i limiti di tale utilizzatissimo elettrodomestico: la cottura a microonde avviene per mezzo del riscaldamento delle particelle d’acqua che i cibi contengono, che si muovono all’interno del forno.
È dunque una cottura “interna”, generata dall’alimento stesso e quindi priva di dispersione (motivo per cui i tempi sono ridotti).
Utilizzando un forno a microonde tradizionale, tuttavia, non è possibile ottenere cibi croccanti né grigliati: i piatti gratinati, la pasta al forno, le lasagne non possono essere cotti così (o meglio, il risultato non sarebbe lo stesso).
Il forno a microonde combinato, invece, è dotato della funzione grill. Ed ecco che si comporta in tutto e per tutto come un vero e proprio forno.
Se poi si sceglie un forno a vapore combinato, la funzionalità è ancora maggiore: la ventilazione e il grill regalano carni croccanti in superficie e morbide e succose all’interno, il vapore permette di cucinare in modo genuino preservando le proprietà organolettiche dell’alimento, il microonde consente di cucinare in modo veloce tantissime pietanze.
Forno combinato, i vantaggi
Il vantaggio principale che un forno combinato garantisce è la possibilità di avere “tre forni in uno”. Non c’è dunque limite alle ricette che si possono preparare: i cibi sono sempre succosi, morbidi al punto giusto e croccanti all’occorrenza. Si può preparare un’intera cena in poco tempo e, se si è a dieta, cucinare in modo sano con pochissimi grassi semplicemente impostando la giusta modalità di cottura.
A differenza di ciò che si crede, però, non è difficile usarlo: oltre alle impostazioni manuali esistono programmi automatici che funzionano basandosi sulla tipologia di alimento che si intende cucinare.
Inoltre, un forno combinato consuma una limitata quantità di energia elettrica (poiché più veloce di un forno tradizionale) e occupa uno spazio ridotto, motivo per cui può essere installato anche nelle cucine più piccole.
Cosa cucinare con il forno combinato
Ma quali alimenti si possono cucinare con il forno combinato, scegliendo un modello con anche la cottura a vapore?
- La carne: per la buona riuscita di un arrosto o di un roast beef, è fondamentale che ci sia nel forno la giusta umidità
- Le lasagne: lasagne e timballi devono essere filanti e croccanti, come avviene con la simultanea presenza di vapore e di calore
- Il pesce: l’umidità presente nel forno combinato evita l’evaporazione dell’acqua contenuta nella polpa
- La pizza: è possibile far lievitare pizze, focacce & co. direttamente nel forno, e poi cuocerli scegliendo il giusto programma pre-impostato
- Le verdure: le si può grigliare oppure lessare, scegliendo la modalità combinata nel primo caso e la funzione a vapore nel secondo
- I dolci lievitati: i modelli che calcolano i tempi e le modalità sulla base della ricetta inserita sanno preparare torte e soufflé in automatico, dosando l’umidità
- I budini: impostando un’elevata umidità, si evita di cuocere budini & co. nel tradizionale bagnomaria
In sostanza, grazie al forno combinato è possibile cuocere moltissime pietanze in poco tempo e con poca spesa, risparmiando sui condimenti e dunque sui grassi.
Inoltre, si possono realizzare pietanze complesse (pur se non si è dotati di grandi abilità culinarie) e sperimentare cotture innovative come il sottovuoto.
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