Il risparmio gestito come strumento per migliorare le finanze familiari

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Per una corretta gestione del bilancio familiare, risparmiare è un’abitudine preziosa che permette di accantonare mensilmente delle somme di denaro da utilizzare quando ve ne sarà necessità.

Ma per rendere tale abitudine davvero efficace, è utile conoscere tutti gli strumenti legati al cosiddetto risparmio gestito.

In questo articolo andremo proprio a scoprire cos’è il risparmio gestito e che opportunità può offrire per migliorare le finanze familiari.

Cos’è il risparmio gestito

Quando si pensa al risparmio, nell’immaginario collettivo si accantonano semplicemente delle somme di denaro da utilizzare in un secondo momento.

Tuttavia, a causa di fenomeni economici come l’inflazione ad esempio, limitarsi a depositare i propri risparmi in banca o in un libretto postale può portare ad una lenta ed inesorabile svalutazione del denaro risparmiato.

Ecco perché è importante conoscere l’alternativa offerta dal risparmio gestito.

Le somme da accantonare, in questo caso, vengono affidate ad intermediare finanziari, come banche e promotori, che si occupano di individuare le soluzioni di investimento più adatte al livello di rischio/rendimento che hai deciso di adottare.

Tra gli strumenti di investimento più utilizzato nell’ambito del risparmio gestito troviamo gli ETF ed i fondi comuni di investimento.

Affinché un promotore finanziario possa agire nel tuo interesse dovrai sottoscrivere un mandato per autorizzarlo a gestire le somme che hai deciso di affidargli.

Ovviamente sarai tu a decidere la linea strategica da adottare ed il livello di rischio degli investimenti.

Devi sapere che il grado di rischio legato ad un investimento è direttamente proporzionale al profitto presunto.

Come precisato anche in diverse guide presenti sul portale d’informazione finanziaria Finanza Facile, è sempre buona regola diversificare l’asset di investimenti per bilanciare tra loro strumenti ad alto, medio e basso rischio.

Nei prossimi paragrafi andremo ad approfondire brevemente tutti gli strumenti che un promotore finanziario potrebbe sfruttare per portare a profitto il tuo capitale, mediante il risparmio gestito.

Che cos’è ETF

Con l’acronimo ETF, che sta per exchange traded fund, ci si riferisce ad una particolare forma di fondi di investimento, adatta soprattutto ai risparmiatori che preferiscono optare per un livello di rischio medio basso.

Nello specifico, si tratta di prodotti finanziari ad indice, quotati in borsa.

Per loro natura permettono di ridurre al minimo il rischio perché sono in grado di diversificare moltissimo l’asset di investimento.

Ecco perché sono tra i prodotti più sicuri da scegliere quando si parla di risparmio gestito.

Inoltre, a differenza dei normali fondi comuni di investimento, per gli ETF non sono previsti commissioni di ingresso o uscita.

Invece, per accedere o uscire da un fondo d’investimento  tradizionale è necessario il pagamento di una fee.

Fondi comuni di investimento

Il fondo comune d’investimento è uno strumento di risparmio gestito che comprende titoli azionari, obbligazioni ed altri prodotti finanziari.

Quando si aderisce ad un fondo, in base alla somma che si desidera investire, si acquisirà un quota del fondo stesso per ottenere poi una profitto ad essa proporzionato.

Al pari degli ETF, anche i normali fondi di investimento permettono all’investitore di mantenere basso il rischio.

Fondi pensione

I fondi pensione sono noti anche come strumento di previdenza alternativa alla normale pensione.

Sono infatti utilissimi per integrare le somme pensionistiche erogate dagli enti previdenziali, al fine di assicurarsi una vecchiaia di serena dal punto di vista economico e finanziario.

Come vengono tassati i redditi derivanti dal risparmio gestito?

I redditi generati dal portafoglio prodotti scelti dall’intermediato finanziario incaricato, sono soggetti ad un imposta pari al 12,50% del reddito stesso, se si tratti di titoli di Stato.

Per i profitti derivati da prodotti di diversa natura l’imposta sarà pari al 26%.

Inoltre sarà l’intermediario ad occuparsi di pagare l’imposta e quindi non dovrai preoccuparti di pagare nessuna altra tassa.

Differenza tra risparmio gestito e risparmio amministrato

C’è molta confusione a riguardo ma il risparmio gestito non equivale al risparmio amministrato.

Quest’ultimo rappresenta un’ulteriore modalità di gestione del proprio risparmio ma in questo caso l’intermediario funge solo da sostituto d’imposta.

Infatti sarai tu stesso a scegliere su quali prodotti investire e ti assumerai tutti i rischi e le responsabilità che ne derivano.

Ovviamente si tratta di uno strumento da sfruttare solo se si è in possesso di conoscenze di finanziarie adeguate, altrimenti potrebbe rappresentare una scelta decisamente controproducente.

Conclusioni

Risparmiare è sempre una buona regola economica per migliorare le finanze di una famiglia.

Tuttavia, per non depositare i propri risparmi e rischiare di vederli svalutati nel corso degli anni, potrebbe essere una buona idea quella di sfruttare il risparmio gestito.

Ovviamente, quando decidi a quale intermediario finanziario affidare i tuoi soldi, assicurati sempre di avere a che fare con un esperto del settore certificato con comprovata esperienza sul campo.

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