Riciclare il Polistirolo: Consigli per riciclare correttamente

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riciclare il polistirolo

Tutti i consigli utili per riciclare correttamente il polistirolo.

Quante volte aprendo la scatola di un nuovo elettrodomestico ti sei trovato con l’imballaggio da smaltire e posto la domanda “dove si butta il polistirolo”?

Si tratta di una domanda assolutamente lecita, specialmente da quando in tutta Italia è stata introdotta la raccolta differenziata dei rifiuti.

Con il passare degli anni le linee guida per una corretta raccolta differenziata si sono evolute, adattandosi ai progressi tecnologici e alle nuove strumentazioni per il trattamento dei rifiuti.

Quindi, dove si butta il polistirolo? Prima di rispondere a questa domanda, è necessario spiegare cos’è il polistirolo.

Cos’è il polistirolo

Tecnicamente, il polistirolo (o polistirene) è il polimero dello stirene, un idrocarburo aromatico.

Per semplificare, il polistirolo non è altro che un materiale plastico scoperto per la prima volta nel 1839, dallo speziale berlinese Eduard Simon.

Una caratteristica del polistirolo è il suo essere inattaccabile da funghi, batteri e altri microrganismi, non viene aggredito da agenti esterni ed è fortemente resistente all’umidità. Può essere trasportato facilmente ed è impermeabile all’acqua.

Il termine polistirolo fa subito pensare agli imballaggi bianchi e leggeri che avvolgono i nostri elettrodomestici, ma non si trova solo in questa forma. Quello è il polistirolo espanso, che si presenta in forma di schiuma bianca leggerissima spesso modellata in sferette. In realtà, molti degli oggetti che consideriamo di plastica, sono in realtà realizzati in polistirolo.

riciclare il polistirolo espanso

Le applicazioni del polistirolo

Il polistirolo vede moltissime applicazioni, non solo per creare gli imballaggi sopra citati.

Alcune delle principali applicazioni del polistirolo e del polistirolo espanso sono:

  • imballaggi;
  • pannelli isolanti;
  • posate e piatti di plastica;
  • involucri per le uova;
  • barattoli per yogurt;
  • modellini in plastica;
  • rasoi usa e getta;
  • involucri per carne, pesce e alimenti freschi.

Come vedi, molti dei prodotti che pensiamo essere realizzati in plastica, sono in realtà fatti di polistirolo. Questo dovrebbe già farti capire dove si butta il polistirolo nella raccolta differenziata. In ogni caso, è meglio controllare il codice identificativo sulla confezione per capire se si tratta di polistirolo oppure no – l’elenco completo si trova sul sito del Corepla.

Come riciclare il polistirolo

In moltissime città ormai la raccolta differenziata della plastica viene effettuata insieme ad altri materiali, come ad esempio l’alluminio, in quello che viene definito “multimateriale”.

Il polistirolo e il polistirolo espanso, essendo assoggettati ai prodotti in plastica, devono essere conferiti nel sacchetto della plastica o del multimateriale, a seconda delle indicazioni del tuo comune di residenza.

In alcuni comuni viene fatta una distinzione tra polistirolo espanso, utilizzato per gli imballaggi o in edilizia, e quello con il quale si realizzano i prodotti usa e getta, le vaschette e gli involucri alimentari:

  • il polistirolo per imballaggio va buttato nel sacco indifferenziato;
  • il polistirolo per usi alimentari va buttato nel sacco della plastica.

Piatti monouso, posate e vaschette alimentari devono essere pulite per rimuovere residui di cibo prima di essere buttati nella plastica.

Nel dubbio, è sempre meglio consultare il sito dell’azienda responsabile della raccolta differenziata nel tuo comune o regione.

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