La scala elicoidale viene spesso confusa con quella a chiocciola, pur non essendola. Si tratta in effetti di una scala interna che nasce sulla base di una precisa esigenza, ovvero andare a recuperare spazio, oppure non sprecarne, in ambienti che non abbondino in tal senso. Proprio la struttura e le dimensioni delle scale chiamate a collegare i vari livelli sono destinati a giocare un ruolo fondamentale nella divisione degli spazi. Soprattutto in quelli più limitati il design elegante e le dimensioni contenute che la caratterizzano possono in effetti coniugare praticità ed eleganza.
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Quali le differenze con la scala a chiocciola?
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Come abbiamo già ricordato, sono molti coloro che confondono la scala elicoidale con quella a chiocciola. Vi sono però chiare e ben definite differenze tra le due tipologie, in particolare:
– la scala elicoidale si sviluppa a partire da due elementi, ovvero due eliche (una interna e una esterna), che hanno la funzione di reggere il complesso, a differenza quanto avviene nella scala a chiocciola, ove è il piantone centrale, dal quale si allargano gli scalini, a sorreggere la costruzione;
– anche le dimensioni, contribuiscono a segnare un’altra importante differenza, in quanto nella scala elicoidale esse possono raggiungere il doppio di quelle tipiche della scala a chiocciola, nata proprio con la funzione di salvaspazio.
Le tipologie di scala elicoidale
Le scale elicoidali possono essere di vario tipo. Tra di esse possiamo comunque distinguere in particolare:
1) a pianta quadrata, considerata la tipologia base e quindi la più diffusa in assoluto;
2) a pianta ellittica, sempre più richiesta in commercio, in quanto pur sposandosi al meglio con stili moderni è in grado di offrire un buon colpo d’occhio anche negli altri casi;
3) a doppia spirale, che però comporta una maggiore necessità di spazio, caso nel quale è in grado di mettere in mostra una struttura maestosa e imponente la cui bellezza può provocare una vera e propria fascinazione nell’osservatore.
I materiali di costruzione
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Anche nel caso delle scale elicoidali si può adottare un materiale diverso, ovvero il legno, l’acciaio e il ferro. Anche in questo caso la scelta va a dipendere dallo stile dell’abitazione, con il legno in grado di rivelarsi ideale per quello classico e l’acciaio da preferire per ambienti moderni. A queste tipologie nel corso degli ultimi anni è andato ad aggiungersi il calcestruzzo, che assicura soluzioni molto eleganti e raffinate oltre che in grado di presentare elementi di novità in quanto la costruzione ad hoc consente di innalzare la scala scegliendo come materiale predominante il calcestruzzo, unendolo però ad altri materiali.
I prezzi della scala elicoidale
Per quanto concerne la spesa necessaria per una scala elicoidale, essi possono variare in base alle dimensioni e al materiale di costruzione. Solitamente in commercio è possibile reperire soluzioni che vanno da un minimo di 6mila euro necessari per poter acquistare una scala prefabbricata in legno, ai circa 8mila che si rendono invece necessari per poter avere a propria disposizione un modello in cemento. Si tratta naturalmente di prezzi orientativi, dai quali sono comunque escluse le spese di manodopera e degli altri lavori che potrebbero rendersi obbligatori per l’installazione.
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