La successione testamentaria è quella procedura burocratica che prevede il trasferimento del patrimonio ereditario dalla persona defunta agli eredi e per questa pratica sono previsti specifici diritti ma anche obblighi di legge da rispettare sia per chi lascia l’eredità sia per chi la riceve, infatti per una successione bisogna compiere determinate azioni legali.
Dopo la morte della persona esistono due differenti modi legali per decidere a chi andrà il suo patrimonio:
In questa guida andremo ad analizzare come avviene la successione testamentaria.
L’eredità è il patrimonio che un defunto lascia ad nuovo soggetto, gli eredi vengono stabiliti in base al testamento e in mancanza di esso di segue la successione legittima.
Quando non esiste il testamento, siamo in presenza della successione legittima e in questo caso è la legge che stabilisce gli eredi legittimi secondo un preciso ordine; gli eredi legittimi per legge sono: coniuge, figli e nipoti.
Nella successione ereditaria invece gli eredi vengono scelti dalla persona mediante il testamento redatto alla presenza di un notaio, da far presente che anche in questo caso una parte del patrimonio ereditario spetta sempre agli eredi legittimi.
Alla morte della persona sarà il notaio ad riunire i parenti per la lettura del testamento.
Gli eredi hanno la facoltà di poter decidere di non accettare l’eredità, e questa non accettazione avviene secondo le modalità decise dal Codice Civile italiano.
Invece per l’accettazione dell’eredità, gli eredi devono sbrigare determinate pratiche burocratici e fiscali per poter godere dei beni lasciati, cioè la cosiddetta dichiarazione di successione.
Al momento della morte della persona depositaria del testamento, tutti i parenti vengono riuniti dal notaio per l’apertura e la lettura del testamento.
Tramite la fase della delazione il notaio, dal testamento, identifica i soggetti a cui spetta ereditare il beni del defunto.
Anche se espressi nel testamento, esistono alcune categorie che non hanno la facoltà giuridica di poter essere eredi, alcune situazioni vietano che una persona sia un beneficiario, non possono ereditare:
Dopo la lettura del testamento e l’accettazione dell’eredità, gli eredi devono sbrigare le pratiche burocratiche della successione testamentaria.
La successione testamentaria è obbligatoria, con questa pratica viene comunicato all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio del defunto, e vengono così determinate le imposte dovute; l’atto della successione essa deve avvenire entro 12 mesi dalla data di apertura del testamento.
All’atto della successione testamentaria, gli eredi sono obbligati a pagare l’imposta di successione che varia dal 4% all’8% del valore dei beni ereditati; le aliquote da pagare sono decise in base all’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006.
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