Superbonus Seconde Case al 110%: Ristrutturare Casa gratis

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Superbonus Seconde Case

La novità assoluta del Decreto Rilancio emanato dal governo è il Superbonus al 110% che si può applicare anche per le seconde case e non solo per la prima.

A confermarlo è l’articolo 119 contenuto nel decreto e viene incontro a tutti coloro che vogliono effettuare interventi di riqualificazione energetica.

Inoltre, possono trasformare in credito d’imposta il contributo e possono perfino cederlo a terze persone. Scopriamo di più su questo Superbonus Seconde Case al 110%!

Chi può usufruire del Superbonus seconde case

E’ importante sottolineare che può usufruire del bonus colui che ha la seconda casa e vuole ristrutturarla, e deve anche esserne proprietario. La distinzione fra prima e seconda casa la fa la residenza e viene considerata dunque la dimora abituale.

Invece, nella seconda casa la dimora e la residenza possono essere dovute solo occasionalmente. La normativa del Decreto Rilancio stabilisce che il Superbonus per le seconde case si rivolge alle persone fisiche e ai condomini.

Le persone fisiche non hanno diritto al contributo per sfruttarlo per la professione o per l’attività di impresa. Si rivolge invece alle persone fisiche in possesso di immobili diversi da abitazioni non adibite a quella principale.

Superbonus seconde case come funziona

La normativa contenuta nel Decreto Rilancio stabilisce che è possibile ottenere la detrazione al 110% per le seconde case su qualsiasi tipologia di immobile abitativo. L’unica ma essenziale condizione è che la seconda casa deve essere un condominio e non una villa unifamiliare.

Il beneficio concesso è al massimo livello per le seconde case che fanno parte di un condominio e indubbiamente potranno accedere all’agevolazione per le spese sostenute dal condominio.

Nel caso la villa unifamiliare, che è dunque indipendente da altre unità abitative e generalmente vi abita una sola famiglia, è possibile usufruire del contributo solo se viene adibita come abitazione principale.

Il Tuir sottolinea che per abitazione principale si intende quella in cui la persona fisica, che ne è anche proprietaria o gode di altro diritto dimora abitualmente.

Il Tuir definisce la seconda casa unità immobiliare ad uso abitativo, che possiede oltre a quella che funge da abitazione principale e che viene usata direttamente dal possessore o dai suoi familiari.

Come funziona il Superbonus per le case singole

La normativa esclude il bonus del 110% è escluso per gli interventi definiti trainanti riguardo agli edifici unifamiliari. Non è possibile effettuarli se si tratta di un immobile diverso da quello adibito ad abitazione principale.

Cosa sono gli interventi trainanti? Si tratta di interventi come ad esempio l’installazione di infissi, finestre, sostituzione di impianti di climatizzazione con quelli con caldaie a condensazione, installazione di impianti fotovoltaici, schermature solari.

Invece, nel caso di lavori antisismici nelle case singole sono permesse le agevolazioni se si tratta di seconde case, anche se sono case unifamiliari.

Il Superbonus al 110% rappresenta dunque una grande opportunità per chi desidera effettuare degli interventi di ristrutturazione sulle seconde case, anche se queste vengono abitate in maniera occasionale.

Grazie a questi contributi è possibile realizzare lavori specifici di ristrutturazione recuperando completamente le spese e approfittandone per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.

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