Sebbene l’attenzione principale delle prestazioni ambientali degli edifici sia legata all’utilizzo del carbone, è ancora necessario considerare le prestazioni termiche del tessuto dell’edificio come un fattore che contribuisce. La prestazione termica è misurata in termini di perdita di calore ed è comunemente espressa nel settore edile come valore U o valore R.
I calcoli del valore U saranno invariabilmente richiesti quando si stabiliscono strategie per la costruzione di edifici. Un certo numero di termini ha significati sottilmente simili, e le interpretazioni contrastanti possono essere trovate su Internet. Le varie terminologie e il loro rapporto reciproco sono spiegate in questo articolo.
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Valore U o trasmittanza termica
La trasmittanza termica, nota anche come valore U, è la velocità di trasferimento del calore attraverso una struttura (che può essere un singolo materiale o un composito), divisa per la differenza di temperatura attraverso quella struttura. Le unità di misura sono W / m²K. Più è isolata una struttura, più basso sarà il valore U.
La lavorazione e gli standard di installazione possono influire fortemente sulla trasmittanza termica. Se l’isolamento è montato male, con spazi vuoti e ponti freddi, allora la trasmittanza termica può essere notevolmente superiore a quella desiderata.
La trasmittanza termica tiene conto della perdita di calore dovuta alla conduzione, alla convezione e alle radiazioni.
Trasmittanza: Calcolo del valore U
Il calcolo del valore U di base è relativamente semplice. In sostanza, il valore U può essere calcolato trovando il reciproco della somma delle resistenze termiche di ciascun materiale che compone l’elemento dell’edificio in questione. Si noti che, oltre alle resistenze del materiale, anche le facce interne ed esterne hanno resistenze, che devono essere aggiunte. Questi sono valori fissi.
Esistono numerosi standard che coprono i metodi di calcolo per la trasmittanza termica.
Trasmittanza termica: Misurazione del valore U
Mentre i calcoli di progettazione sono teorici, possono essere eseguite anche misurazioni post-costruzione. Questi hanno il vantaggio di essere in grado di dare un indice di qualità ai lavori effettuati. I calcoli di trasmittanza termica per tetti o pareti possono essere eseguiti utilizzando un flussometro di calore.
Questo consiste in un sensore termopila fissato saldamente all’area di test, per monitorare il flusso di calore dall’interno verso l’esterno. La trasmittanza termica deriva dal flusso di calore medio (flusso) che si divide per differenza di temperatura media (tra interno ed esterno) per un periodo continuo di circa 2 settimane (o più di un anno nel caso di una lastra al piano terra, a causa del terra).
L’accuratezza delle misurazioni dipende da una serie di fattori:
Grandezza della differenza di temperatura (maggiore = più accurata)
Condizioni meteorologiche (un clima nuvoloso è meglio del soleggiato)
Buona adesione delle termopile per testare l’area
Durata del monitoraggio (la durata maggiore consente una media più accurata)
Più punti di test consentono una maggiore precisione, per mitigare le anomalie
Due fattori di complicazione che possono influenzare le proprietà di trasmittanza termica dei materiali includono:
Temperatura dell’ambiente, dovuta al calore latente tra gli altri fattori
Gli effetti delle correnti di convezione (l’aumento della convezione contribuisce al flusso di calore).
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